Primo incontro del gruppo di Studi Deweyani

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In un paper presentato nella sessione del SIG ‘Dewey Studies' dell'AERA dedicato a "Curriculum and Communication: Dewey's Influence on Our Professional Lives" (Philadelphia, 5 aprile 2014), Robert E. Boostrom ha distinto, sulla base di un'analisi della citazioni in un periodo da gennaio 2012 a giugno 2013 "tre ragioni per citare Dewey": alcuni (la maggioranza) citano Dewey semplicemente come un'origine, quasi un padre mitico della pedagogia; alcuni citano Dewey perché ha già approfonditamente trattato il loro tema; alcuni lo citano perché la sua opera è un focus del loro progetto o perché elementi del suo pensiero forniscono i termini del loro problema o il modo in cui condurre l'analisi.

Muovendosi su questa linea, il 18 dicembre 2014 dalle 14 e 30 alle 18 e 30 presso l'Aula 1 dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Corso Umberto I e il 19 dicembre 2014 dalle 9 e 30 alle 13 e 30 presso l'Aula Capocelli dell'Università Suor Orsola Benincasa si terrà l'incontro inaugurale del Gruppo di lavoro "Studi deweyani" della Società Italiana di Pedagogia coordinato da Luciana Bellatalla, Università di Ferrara, Giuseppe Spadafora, Università della Calabria, Maura Striano, Università degli Studi di Napoli Federico II.

All'incontro parteciperanno: Luciana Bellatalla (Università di Ferrara), Antonio Cosentino (Centro di Ricerca sull'Indagine Filosofica, Roma), Enricomaria Corbi (Università Suor Orsola Benincasa), Stefano Oliverio (Università Federico II), Pascal Perillo (Università Suor Orsola Benincasa), Maddalena Pennacchini (Università Campus Bio Medico di Roma), Teodora Pezzano (Università della Calabria). Stefano Polenta (Università di Macerata), Vincenzo Sarracino (Università Suor Orsola Benincasa), Giuseppe Spadafora (Università della Calabria), Maria Rosaria Strollo (Università Federico II), Maura Striano (Università Federico II).

I partecipanti si confronteranno sulla perdurante attualità del lascito deweyano, indagandola attraverso le forme in cui il pensiero deweyano opera all'interno dello sviluppo della propria ricerca e le ragioni per le quali si continua a considerare il pedagogista americano non solo un classico da studiare ma un interlocutore ineludibile della riflessione pedagogica focalizzata sulle più contemporanee frontiere educative.


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