Il lato oscuro del teatro. Un testo di Giuseppina Scognamiglio

Le luci della ribalta benché potenti non sempre riescono (e a volte non possono) ad illuminare i tanti punti oscuri della complessa macchina teatrale che rinnova il suo miracolo sui palcoscenici di tutto il mondo.
Tanti sono gli aspetti, gli eventi, gli autori, i testi che rimangono nell'ombra, perché censurati da un dato regime, perché ignorati dalla cultura ufficiale, spesso distratta e autoreferenziale, o semplicemente perché trascurati e poi dimenticati anche a causa, in tempi più recenti, del vorticoso meccanismo di produzione culturale che, assecondando tecniche e forme della produzione seriale, tende al rapido consumo di fatti artistici e culturali che richiederebbero invece un respiro lungo e differenti modalità di assimilazione.
Per questo, il titolo dell'ultimo importante volume di Giuseppina Scognamiglio, Il lato oscuro del teatro, fa comprendere la direzione intrapresa dalla studiosa nel corso di questo lavoro che si propone di dar voce e luce ad autori ed eventi del ricco e inesauribile patrimonio drammaturgico partenopeo, e non solo, attraverso una serie di saggi che spaziano dal Settecento a oggi, da Pietro Trinchera a Massimo Troisi dei tempi de "La Smorfia", passando attraverso Pietro Napoli Signorelli, Roberto Bracco, De Benedetti, soffermandosi su specifiche tematiche quali la monacazione forzata, analizzata però nelle riletture teatrali settecentesche, e sulla fortuna otto-novecentesa della Cortigiana di Pietro Aretino: il tutto sempre con l'intento di indagare aspetti meno noti o sottaciuti della nostra produzione drammaturgica.
La schiera degli "illuminanti" grazie alla Scognamiglio si arricchisce inoltre di nuovi e giovani studiosi - Flavia Mosca, Cristiana Anna Addesso, Vincenzo Caputo – autori di perspicui saggi, rispettivamente su Giacomo Marulli, Vincenzo Scarpetta e Libero Bovio. L'ultimo capitolo del libro contiene la pièce teatrale Ecce virgo. Storia di una monaca di clausura della drammaturga e regista napoletana Angela Di Maso.
Il volume sarà presentato il giorno 5 dicembre 2012 alle 14 nell'aula 3 della sede centrale dell'Ateneo federiciano al corso Umberto I, 40, nel corso di un seminario intitolato significativamente "Le zone d'ombra della letteratura teatrale", a cui prenderanno parte Pasquale Sabbatino, Fabrizio Coscia, Stefano De Stefano e la stessa autrice e curatrice del libro, Giuseppina Scognamiglio.
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