Musica, Dono e dis/interesse a San Marcellino

Musica, Dono e dis/interesse a San Marcellino

Il suono è dono e/o disinteresse? In che modo il suono si dona in musica? La musica può transitare da dono a bene comune? Musica ed Economia si interessano reciprocamente? Cosa la musica può donare alla letteratura? Quale gioco donativo e quali interessi esplodono nella relazione tra chi scrive, chi legge e chi ascolta? Questi e molti altri interrogativi attraversano lo sguardo di un eterogeneo gruppo di studiosi afferenti a categorie di differente matrice teorica: letterati, economisti, fisici, musicisti (compositori ed interpreti), filosofi, giuristi, artisti discutono intorno allo stesso tavolo per presentare, ciascuno con il proprio linguaggio, i primi risultati di un lavoro interdisciplinare. Guardando alla musica (ed alle arti in generale) con un duplice sguardo: come medium e come oggetto dell'agire organizzativo.

Il convegno è dunque un primo incontro tra linguaggi (apparentemente) distanti, che si donano reciprocamente per la costruzione di un futuro orientato all'ascolto reciproco, da posizioni diverse, in grado di suscitare nell'altro prospettive altrimenti inedite.

La giornata di studio su "Musica, Dono e dis/interesse", 11 maggio 2012, 9,30-18,30 , Chiesa Ss. Marcelino e Festo, Largo S. Marcellino 10, ispirata a questa prospettiva e promossa da Alberto Lucarelli e Ugo M. Olivieri e dagli altri componenti del gruppo di studio "A piene mani" (F. Ciaramelli, F. P. De Cristofaro), in collaborazione con Luigi M. Sicca, Professore di Organizzazione Aziendale e di Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane, nasce come sesto incontro pubblico di un'attività di ricerca interdisciplinare e vede coinvolti R. Diana del Centro "Vico", F. P. De Cristofaro, G. Olivieri dell'Università del Texas, la Cooperativa "Aporema" e altri studiosi che hanno lavorato in modo interdisciplinare sulla teoria musicale in stretto contatto con i musicisti C. Mallozzi, L. Pone, B. M. Sannino e con A. Di Scipio e G. Turaccio, docenti del Conservatorio di Napoli e Salerno e con il maestro Camerlingo del Conservatorio di Cesena, sulla base di un'ipotesi d'intersezione tra una pratica artistica, quale quella musicale, e una riflessione filosofica e metodologica sulla pratica stessa a partire da termini quali "dono" e "bene comune" nella società contemporanea.

Oltre al Polo per le Scienze Umane e Sociali e ai Dipartimenti di Economia Aziendale e di Filologia Moderna, hanno collaborato alla realizzazione dell'iniziativa il Conservatorio di Musica di Napoli San Pietro a Majella, iI Conservatorio di Musica di Salerno G. Martucci, la Società Filosofica Italiana sezione G.Vico, l'Associazione Alessandro Scarlatti, il CNR Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno.

La giornata è dedicata a Renato Musto che ha collaborato, sino alla sua scomparsa, alla realizzazione del progetto.


Per informazioni:

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