Dolore sotto chiave e Pericolosamente al Piccolo Bellini
Francesco Saponaro torna a confrontarsi con Eduardo De Filippo presentandone due atti unici arricchiti da un'introduzione inedita: la riscrittura in versi e in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello. Il primo, Dolore sotto chiave, scritto nel 1958, esordì nello stesso anno come radiodramma ed erano Eduardo e la sorella Titina a interpretarne i protagonisti, i fratelli Capasso. La vicenda, ai limiti del surreale, narra di Lucia Capasso che per dei mesi, approfittando delle frequenti assenze per motivi di lavoro di suo fratello Rocco, gli ha nascosto la morte della moglie. La donna ha agito così temendo che Rocco, per il dolore, potesse compiere una sciocchezza ma in realtà gli eventi prenderanno una piega comica e inaspettata.
Pericolosamente è una pièce del 1938 che gioca sul classico litigio coniugale caricandolo dei toni del grottesco: Arturo, esasperato dalle intemperanze della bisbetica moglie Dorotea, è solito, quotidianamente, impugnare una rivoltella e spararle per farla tacere. La pistola è caricata a salve, ma Michele, un amico della coppia che assiste alle schioppettate quotidiane, non lo sa, e l'abitudine di Arturo scatena in lui una reazione di terrore dalle conseguenze tragicomiche e surreali.
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